Potrebbe sembrare la solita raccolta di firme che non si sa poi che fine fanno.
Invece l’iniziativa è molto più seria e concreta. Si tratta infatti di un’iniziativa popolare a livello europeo, e la richiesta di cancellazione della pratica della vivisezione viene rivolta all’Unione Europea. La raccolta firme viene fatta sia online che in forma cartacea, e in entrambi i casi occorre identificarsi, oltre che con nome e cognome, anche col paese di provenienza (della comunità europea) e con gli estremi di un documento di riconoscimento. Sì, anche se si firma online, perciò consiglio di tenere la carta d’identità, o altro documento di riconoscimento, a portata di mano. Ovviamente non è consentito firmare più di una volta.

STOP VIVISECTION
Stralcio dalla homepage del sito http://www.stopvivisection.eu/it:
Grazie all’iniziativa popolare, con un milione di firme i cittadini europei possono partecipare in prima persona all’attività legislativa dell’Unione Europea. STOP VIVISECTION dà la possibilità ai cittadini di esprimere il proprio NO alla sperimentazione animale e di richiedere con forza all’Unione Europea un percorso scientificamente avanzato, a tutela degli esseri umani e dei diritti degli animali.
Sollecitiamo la Commissione europea ad abrogare la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e a presentare una nuova proposta che abolisca l’uso della sperimentazione su animali, rendendo nel contempo obbligatorio, per la ricerca biomedica e tossicologica, l’uso di dati specifici per la specie umana.
La raccolta firme verrà chiusa il 1° novembre 2013, e al momento in cui sto scrivendo questo post, il totale firme raccolte ammonta a poco meno di 843.000. Bisogna raccoglierne 1.000.000. Il traguardo è vicino, perciò se anche voi siete sensibili al problema e volete dare un contributo a porre fine a questa pratica crudele e del tutto inutile, affrettatevi ad andare sul sito e a firmare, e a vostra volta divulgate l’iniziativa.
Insieme ce la possiamo fare. Tutti insieme si è riusciti a far chiudere Green Hill a Montichiari, e tutti insieme si potrà fare ancora di più!